Un negozio di abbigliamento ha presentato ricorso d’urgenza quando il centro commerciale in cui è ospitato ha chiesto il canone relativo ai mesi di lockdown. La giudice ha disposto la sospensione del pagamento di 50mila euro

Crea un precedente importante la sentenza del tribunale civile di Venezia, destinata a interessare una vasta platea di imprenditori titolari di attività economiche in questa fase 2 dell’emergenza Coronavirus, con tutti i paradossi relativi alle riaperture. L’esercizio commerciale rimasto con la saracinesca abbassata a causa del lockdown, imposto dalle misure governative per contenere il virus, «non è tenuto a pagare il canone per i mesi di chiusura», essendo il blocco dell’attività imposto da una causa di forza maggiore e non derivante da proprie responsabilità.

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