oglia d’estate, voglia di cucina estiva. Le proposte non mancano. Cuochi, iniziative, ricette, sapori e contrasti compongono un mosaico enogastronomico tutt’altro che scontato. La tradizione viene interpretata ad Alba (Cn) in chiave ricordi di famiglia con Casa Larossa Bistrot, mentre la cultura sarda sbarca a Milano grazie a Frades. Un viaggio che si snoda ancora tra il capoluogo lombardo e Roma (Rose Tartare Bar) lungo la cucina argentina interpretata anche in chiave ittica e un tuffo nel mondo del crudo. E poi weekend del gusto in villa in riva al Naviglio e di nuovo nella capitale per una linea gastronomica che sa miscelare tipicità e avanguardia. Sei tappe di un grand tour del palato.
Casa Larossa Bistrot: la cucina del cuore
Andrea Larossa, chef patron del ristorante 1 stella Michelin Larossa, ha dato vita a Casa Larossa Bistrot, un luogo dove offrire emozione a una clientela più vasta. Emozioni per tutti anche con un semplice spaghetto al pomodoro o un panino. Casa Larossa Bistrot regala i sapori intensi della genuinità. Un menù che tocca materie prime tutte made in Italy, ricordi di viaggi e piatti che vanno a pescare nel passato, anche nell’infanzia di Andrea Larossa. « Quando vuoi rilassarti, sentirti coccolato e mangiare con gusto, solitamente cosa fai… vai a mangiare a casa della mamma. Ecco perché ho creato Casa Larossa Bistrot, dove ci si potrà scaldare il cuore con un confort food che farà fare un salto nei ricordi dei piatti del cuore».
Frades: la cultura della tavola sarda
Frades – Milano è l’ultimo progetto dei tre fratelli Fabio, Roberto e Valerio Paddeu nato dal desiderio di esportare la loro di idea di ospitalità e di cucina sarda a due passi dal Duomo. Il locale è stato pensato con diverse aree tematiche: un ricco banco di salumi e formaggi, un’enoteca riservata ai migliori vini, liquori e birre artigianali, un laboratorio di pasta fresca, uno spazio dedicato ad altre bontà come olio, miele, verdure sottolio e dolci tipici. La novità rispetto ai due locali di Porto Cervo è il banco bar dedicato agli amanti del buon bere, che possono scegliere tra un’ampia selezione di cocktail. La location è ispirata alle architetture dell’isola ed è pensata per accogliere i suoi ospiti in ogni momento della giornata: dal light lunch, all’immancabile aperitivo Frades, che propone i grandi classici come i culurgiones arrostiti, fino all’esperienza gourmet proposta per la cena.
Frades Porto Cervo, Milano
Per informazioni: www.frades.eu
Tartare al Rose Bar di Roma
Rose Tartare Bar: l’arte del crudo
A Roma ha aperto Rose Tartare Bar, un bistrot governato da tre donne, rispettivamente figlia, mamma e zia: Carlotta Santacroce, Alessandra e Fabrizia Cichetti. A seconda della stagionalità e della spesa, a pranzo si trova sempre una zuppa o un altro primo mai uguali al giorno precedente, ma anche il burger di scottona, di salmone o vegetariano e diversi appetizer. Sono invece le tartare il vero “core” del menu. Rose, oltre alle tartare più comuni a base di salmone o tonno, ha inserito quelle con la ricciola, l’orata, la carne di Chianina o di Black Angus e un’altra totalmente veg con avocado, datterino giallo e rosso, basilico con hummus di barbabietola. Ruotano poi in base alla stagione le portate principali del menu di Rose che valorizzano sempre le preparazioni crude declinate in tre primi piatti: gli spaghetti cacio e pepe con tartare di gamberi, i mezzi paccheri al profumo di limone con tartare di scampi e pistacchio o gli spaghetti aglio, olio e peperoncino con tartare di orata. A queste varianti servite al piatto si aggiungono i bao buns o i tacos, confezionati nel laboratorio e riempiti al momento, o il pokè di riso ed edamame personalizzabile. A completare i piatti, riso pilaf, verdure saltate nel wok, quelle del giorno e le chips.
I Weekend del Gusto a Villa Terzaghi
A Villa Terzaghi, lungo il Naviglio alle porte di Milano, per tutto il mese di luglio vanno in scena I Weekend del Gusto dedicati alla pizza gourmet e al gelato artigianale. L’ultimo weekend prevede il sabato la partecipazione di Daniel Canzian (socio Euro-Toques) e di Lucia Tellone. Oltre alla pizza i formaggi, con il casaro abruzzese Antonello Egizi la sua selezione di erborinati. Domenica 26 luglio ci sarà invece lo chef Lorenzo Lavezzari esperto di cucina giapponese del ristorante OttO di Novate Milanese che proporrà una pizza unica per ingredienti e gusto. Per il gelato artigianale presenti due maestri come Sergio Dondoli, ambasciatore del gusto, da San Gimignano, e da Udine Giancarlo Timballo, esperto del gelato gastronomico.
Non solo carne a El Porteño Gourmet
El Porteño Gourmet offre il meglio della tradizione culinaria argentina a Milano. Dalle classiche empanadas di vari ripieni ai diversi tagli di carne teneri e saporiti cucinati lentamente alla parrilla (alla brace). Il menu propone anche alcune rivisitazioni, a partire dall’introduzione della carne cruda, che in Argentina non è tra i piatti tipici, come il Sashimi Porteño (filetto di Fassona marinato con soia, arancia e senape di Dijon in grani) o il Sahimi Gazpacho (filetto di Fassona, gazpacho, mousse al coriandolo, taccole, ravanelli, semi di sesamo neri e cristalli di sale Maldon). Ma le principali novità rispetto alle carte degli altri tre ristoranti El Porteño in città sono le paste, che vengono inserite in menu per la prima volta insieme a portate a base di salmone e alle insalate. Tra le paste, le Tagliatelle fresche all’uovo con ragù di entraña battuta al coltello, i Tagliolini al burro di Normandia, i Paccheri con lingua o ancora il Riso mantecato con animelle, al quale si aggiunge, per i vegetariani, il Riso basmati con verdure di stagione e germogli di soia saltati al work con salsa di soia. Il salmone viene presentato in due versioni: Salmone di Patagonia battuto al coltello con guacamole, salsa yuzu-boy e verdure di stagione e Salmone Colorado alla griglia con affumicatura di quercia argentina e verdure di stagione.
Il Marchese: Agnolotti al nero di seppia, gamberi, riduzione di bitter e lamelle di bottarga
La bella stagione de Il Marchese
I piatti della tradizione capitolina realizzati dal cuoco Daniele Roppo, con delle novità più fresche e adatte all’estate, raccontano la bella stagione de “Il Marchese”. Novità di quest’anno è la nuova proposta per l’aperitivo che propone una pinsa romana, nelle varianti con prosciutto e fichi o mortadella e scarola accompagnati dai celeberrimi fritti della casa: le polpette di bollito, i supplì classici o cacio e pepe. Da annotare il nuovo Pomodoro verde fritto servito con mozzarella di bufala, la Cacio e pepe, lime, battuto di salmone e scorza nera e gli Agnolotti al nero di seppia, gamberi, riduzione di bitter e lamelle di bottarga. In questo piatto la farcia è una patata schiacciata ripassata con tutta la bisca e con il sapore forte del gambero all’interno. Il tutto è servito su una stracciatella liquida e una riduzione di Bitter Martini, un tocco amaro per stemperare il gusto dolce e completare il piatto. Nuovi signature anche tra i cocktail, firmati dalla barlady Desirè Verdecchia che guida il Cocktail & Amaro Bar de Il Marchese. Il Marchese, Roma
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